Margherita Biruschi appunti e riflessioni ...il simbolo: 4

rotonda di Monte Siepi

Toscana

rotonda di Monte Siepi e INTERNO CASTEL DEL MONTE ANDRIA

APERTURA DEGLI ANGOLI

ANASAZI KIVA

Architettura e movimento terra

Le culture Pueblo del sud-ovest sono noti per le loro realizzazioni architettoniche. Un esempio è loro case che sono state scavate nel terreno e coperta sopra con strati di legno e fango. Principalmente forma circolare, questi pit-case potrebbero essere inseriti attraverso un tunnel sul lato, ma più comunemente attraverso un foro nel tetto. Dal 9 ° secolo, il Pueblos utilizzato anche speciali pit-case come sale di rappresentanza, i cosiddetti Kivas. Secondo miti della creazione, kivas riflettere il cielo rotondo, ma hanno anche un buco nel terreno, il portale per l'Underworld (Sipapu), attraverso la quale gli antenati e spiriti (Kachinas) emerse per entrare nel nostro mondo (Taylor 2012). Oggi, i kivas servono ancora come luogo di incontro per gli uomini e come luogo per scopi rituali.

Kiva con ventilatore, deviatore, il fuoco-pit, Sipapu e panca. Fonte: Wormington 1961.

Nel nord-est Plains, sono stati scoperti numerosi circoli di massi e pietre disposte a terra. Tali cerchi di pietre si trovano nelle praterie, ma anche sul terreno dei letti dei fiumi, terrazzi fluviali e ai margini dell'altopiano. Essi appaiono singolarmente o in gruppi di diverse decine o addirittura centinaia. La maggior parte sono semplici anelli di pochi metri di diametro, a volte con un tumulo centrale.

Tipi di ruote di medicina nelle Grandi Pianure, la più antica sono state costruite 5000 anni fa. Fonte:http://www.royalalbertamuseum.ca/research/culturalStudies/archaeology/faq.cfm(21.11.14).

In aggiunta a questi anelli più piccoli ci sono molto più grandi cerchi di pietra, che sono indicati come "le ruote della medicina." Sono composti almeno di un tumulo centrale e un anello esterno di pietre. Più forme complesse hanno diversi circoli e "raggi" che si irradiano dal tumulo centrale.

Disegno della ruota di medicina Sundial Hill. Non tutte le ruote di medicina sono uguali. In realtà, ognuno è diverso, anche se Alberta archeologo John Brumley crede tutto può essere classificato in una delle otto categorie o sottogruppi. Tra Sottogruppo 2 ruote di medicina, doppio percorso ad anello.

http://www.collectionscanada.gc.ca/eppp-archive/100/205/301/ic/cdc/www.abheritage.ca/alberta/archaeology/i_sundial_hill_wheel.html

POZZO DI SISINI
SARDEGNA

Nel territorio di Sisini è presente l’omonimo nuraghe, da molti identificato come proto-nuraghe o nuraghe a corridoio. Sta di fatto che la sua struttura ricorda, planimetricamente, quella del pozzo sacro di S.Cristina a Paulilatino, ma anche quella del nilometro di Kom Ombo in Egitto,recentemente postata sul profilo FB di Nurnet e precedentemente proposta nei suoi scritti da Leonardo Melis. La struttura del pozzo di S.Cristina a sua volta raffigura, secondo un’opinione generale assolutamente condivisibile, l'organo sessuale femminile che in diversi aspetti, unito o disgiunto dal principio maschile, informa tutto il nostro megalitismo...................

YAHWhttp://www.nurnet.it/it/1403/YAHW.html

POZZO DI SISINI

lega anche con la parola

ISIS

POZZO SACRO "PREDIO CANOPOLI"
SARDEGNA

(Left) Pozzo Sacro di Predio Canopoli, (Right) Posso Sacro di Sa Testa

DESCRIZIONE

Tempio a pozzo nuragico a struttura "isodoma", tra i più raffinati fra quelli conosciuti. Si compone di un atrio rettangolare (di m 2,70 x 1,88) provvisto di sedili laterali, che precede la scala di 8 gradini che discende alla camera del pozzo, attualmente scoperchiata (come a Serri), larga alla base m 1,10 e alta attualmente m 2,73; si discute se quest'ultima fosse in origine chiusa a tholos, ed in quel caso si può stimare un'altezza originaria di m 4-4,50 (LILLIU). I conci del paramento esterno del tamburo, presentano ciascuno due bozze in rilievo, di incerto significato; forse semplicemente destinate a facilitare la presa e il trasporto dei blocchi, sebbene qualcuno non esclude una loro funzione ornamentale. È purtroppo scomparsa, invece, la "mensa sacrificale" ubicata al centro dell'atrio e pubblicata nel disegno del Taramelli. Intorno al pozzo, si estendono i resti di un villaggio nuragico, e a non molta distanza doveva essere ubicato anche un nuraghe polilobato, forse già in stato di abbandono all'epoca dell'impianto del santuario, come notato in altri luoghi di culto con pozzo sacro (Serri, Settimo S. Pietro).
Scavi A. Taramelli (1924); G. Pitzalis (1979-in corso).
BIBLIOGRAFIA: TARAMELLI 1924.