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Ricordati di santificare le feste


Non voglio santificare i giorni festivi perché sono la contabilità di quelli lavorativi e misurano le ore, i minuti ,i secondi .

Il sole , la luna solcano l'arco, perché nel riflesso li possa contemplare.Non programmo non taglio, non misuro, ma lodo i colori, la pace e l'ascolto notturno.
Il tempo tende a spiegare .... se lo sgualcisco , lui sa anche ripiegare.

Non voglio ricordare, preferisco dimenticare per il puro piacere di santigiocare.

APPUNTI --RIFLESSIONI--IPOTESI





mercoledì 30 dicembre 2015

SIMILITUDINE



William Blake: La visione di Ezechiele (1805)

Ermete Trismegisto

IO SONO



1 7 5 2 6
diagonale 1 9 8 6 7 5 1
alto a sinistra
2 9 7 4 4
diagonale 3 7 5 1 1 9 2
basso a sinistra
3 2 8 5 9










4 4 1 1 1











8 9
      8










1 3 3 3
1

























5 3 6
5
diagonale 5 9 2 7 4 5

alto a sinistra
6 6 7
1
diagonale 2 8 3 4 6


basso a sinistra
8 9 1 3 3











3 2
5










1 3 7 3
5










 SOMMANDO I NUMERI SIA IN 
VERTICALE 
ORIZZONTALE
OBLIQUO
il risultato è sempre 

1
e

5

i numeri sono volutamente posizionati al punto 
di ottenere nelle somme,
lo stesso risultatoRisultati immagini per philosophia Reformata





lunedì 28 dicembre 2015

ALBERO SEFIROTICO _ ALBERO DELLA VITA


Risultati immagini per albero sefirotico











PENSIERO ETERNO

ABISSO
(CUORE)
essenza del fuoco
fiamma della sorgente di tutte le cose

pensiero pervadente                    vibrazione 

vuoto e nulla                                         caos

verbo del fuoco

legge del tempo                ordine e armonia 

luce 


pensiero eterno                                     vita


uomo
mondo
-----------------------------------------------------

CONCETTO ARISTOTELICO
DI (FORMA)riportato nello schema



ABISSO
(CUORE)
essenza del fuoco
fiamma della sorgente di tutte le cose
ATTO PURO


pensiero pervadente                                    vibrazione




vuoto e nulla                                                           caos


verbo del fuoco
FORMA


legge del tempo                                    ordine e armonia


luce 

 ATTO

pensiero eterno                                                              vita

DIVENIRE                                        POTENZA

uomo
mondo

FORMA IN ATTO
FORMA ATTUALIZZATA

Potenza e atto[modifica | modifica wikitesto]

I due concetti di materia e forma sono riportati in Aristotele a quelli di potenza ed atto. Infatti la materia di per sé esprime solo la possibilità, la potenza, di acquisire una forma in atto nella realtà: perché si realizzi questo passaggio per cui ciò che è possibile diventi attuale, occorre che ci sia già una forma in atto, un essere attuato[3]. È chiaro che il passaggio dalla potenza (materia) all'atto (forma), che costituisce il divenire, è tale da poterlo concepire come senza fine, poiché ogni atto diviene potenza per un atto successivo[4] o meglio, sostiene Aristotele, avrà come termine ultimo un atto che ha realizzato tutte le potenze, tutte le potenzialità materiali e quindi non avrà più in sé alcun elemento materiale (potenza) e sarà allora un atto puro[5], Dio.

Concetto generale nella storia della filosofia[modifica | modifica wikitesto]

Potenza
[modifica | modifica wikitesto]
Potenza, (in greco δύναμις = dynamis) si riferisce essenzialmente alla considerazione ontologica delle cose, riguarda cioè il problema dell’oggettivo divenire del mondo, cioè la possibilità di realizzazione in atto, insita in un oggetto.[6]
Atto
[modifica | modifica wikitesto]
L'atto (nel latino scolastico actus, traduzione del greco ἐνέργεια (energheia) e ἐντελέχεια (entelekeia) è definibile come l’esistenza dell’oggetto in quanto realizzata (forma, integritas rei); si oppone alla potenza che l’atto precede ontologicamente come realizzazione perfetta e come fine. Da ciò deriva il significato di atto come operazione o piena di esplicazione dell’esistenza realizzata.[7]
Atto puro
[modifica | modifica wikitesto]
Atto puro è l'atto completamente realizzato, senza più potenza (nel senso che non ha bisogno di realizzarsi ulterioriomente) né materia. In Aristotele esso è Dio, il motore immobile. Il concetto è stato ripreso dall'idealismo, in cui l'atto puro è l'Assoluto. Nel neoidealismo si sposta sul pensiero: per Giovanni Gentile atto puro è il "pensiero nel momento stesso che pensa" (attualismo)



Risultati immagini per albero sefirotico



sabato 19 dicembre 2015

GIORGIONE_La quiete dopo la tempesta

La quiete dopo la tempesta






Philosophia Reformata & the Angel with a Trumpet






GIOCO DI PAROLE

TEMPORALE 

TEMP-ORALE =VOCE DEL TEMPO

TEMPO_REALE

TEMPO_RAL=SCALA CROMATICA DEL TEMPO

mercoledì 16 dicembre 2015

ARTEXARTE



    Rosarium Philosophorum
                                     Duchamp_LargeGlass.jpg


GROMA

Risultati immagini per solidi platonici



Risultati immagini per ruota






martedì 15 dicembre 2015

FORME



CHIAVE 
parte dal Vaticano (Piazza ovoidale) e si conclude  al Palazzo di Giustizia      




Risultati immagini per san pietro e castel sant'angelo

lunedì 14 dicembre 2015

NOVE







INFINITO


NOVE

9

18=   9      81
27=   9      72
36=   9      63
45=   9      54
54=9
63=9
72=9
81=9

SE SOMMO I NUMERI MI RIPORTA SEMPRE AL

 NUMERO 9

2 GRUPPI DI QUATTRO=8

Il palindromo (dal greco antico πάλιν "di nuovo" e δρóμος "percorso", col significato "che può essere percorso in entrambi i sensi") è una sequenza di caratteri che, letta al contrario, rimane invariata. 

 SPECCHIO

9
1   8
2    7
3    6
4 5
---------------------------------------da 1 a 9 e viceversa
5 4
6    3
7     2
8  1
     -------------------------------da 9 a 1 e viceversa



.........................................................................


9
1  8
2    7
3    6
4 5
 X 
5 4
6    3
7    2
8  1
 9 

9
1  8
2    7
3    6
9
9
6    3
7    2
8  1
9

9
1  8
2     7
3     6
9
6     3
7     2
8  1
9


DAL BASSO ALL'ALTO DALL'ALTO AL BASSO

ERMETE TRISMEGISTO


« Il vero senza menzogna, è certo e verissimo.
Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli della cosa una.(....)  (W.)

indica la luna

ERMETE TRIS MEGISTO 

E' 

il numero 9

e

9 è tre volte 3
Significato del nome[modifica | modifica wikitesto]
Ermete Trismegisto significa letteralmente «Ermes il tre volte grandissimo». Con questo nome si voleva assimilare Ermete, dio greco del logos e della comunicazione,[1][2] a Thot, dio egizio delle lettere, dei numeri e della geometria.[3] Essendo costume degli egizi iterare l'aggettivo «grande» davanti al nome delle divinità, Ermete era quindi appunto indicato come il "grandissimo" per tre volte (tris-megisto).
Nelle scritture egizie, infatti, il titolo del dio Hermes-Thoth è attestato nella forma
« Gli Arabi lo chiamano Idris, dall'ebraico Hadores(...), i fenici (...) Tauto, gli Egizi (...) Thot ma lo chiamano anche Ptha e i Greci Ermete Trismegisto. »
(Obeliscus Pamphilius, 91)








Alfa (alfa (Α o α)) e Omega (omega (Ω o ω)), sono la prima e l'ultima lettera dell'alfabeto greco, e un titolo di Cristo o di Dio nell'Apocalisse di Giovanni. Questa coppia di lettere è usata come simbolo cristiano,[1] ed è spesso combinata con la Croce, Chi-rho, o altri simboli cristiani.(.....)








.(..........)Questo simbolo fu suggerito dall'Apocalisse, dove molti credono che Cristo, come pure il Padre, sia "il Primo e l'Ultimo" (ii, 8); "l'Alfa e l'Omega, il primo e l'ultimo, il principio e la fine" (cf., xxii, 13; i, 8). Clemente di Alessandria (II secolo, filosofo e commentatore su informazioni pagane e cristiane) parla della Parola come "l'Alfa e l'Omega di Colui solo la cui fine diventa principio, e finisce di nuovo al principio originario senza alcuna interruzione" (Stromata, iv, 25). AncheTertulliano (avvocato, teologo) allude a Cristo come l'Alfa e Omega (...) (W)







1

8


1        8 
------------------------------------------------------------------------------------------------


QUATTRO TIPI DI SPECCHIO
PARO E DISPARO

1)  1 2 3 4 5 6 7 8
                                  9
 8)   8 7 6 5 4 3 2 1


SISTEMA CHIUSO


 2)   2 4 6 8 1 3 5 7
                                 9 
7)   7 5 3 1 8 6 4 2

SISTEMA APERTO

     
  
3)   3 6 9 3 6 9 3 6
                                    9
 6)   6 3 9 6 3 9 6 3
IL 9 DETERMINA  LE DUE  LINEE ,VERTICALE E ORIZZONTALE(SISTEMA CARTESIANO )
IL 6 E IL 3 SEGUONO (IL SISTEMA ONDULATORIO)

4)   4 8 3 7 2 6 1 5
                                   9
 5)   5 1 6 2 7 3 8 4





0x8=0
9x8=72 =9
0+8=8
9+8=17=8
IL NUMERO 9 HA LE STESSE CARATTERISTICHE DELLO ZERO

SOMMA ORIZZONTALE

1+2=3
2+4=6

SOMMA VERTICALE
3+ 6=9


SE SOMMO I NUMERI ALL'INTERNO DEI RIQUADRI
OTTENGO IL NUMERO 9










IL 9 E' IL POLARE SISTEMICO

LO ZERO E' IL
POLARE  NUMERICO
lo zero





Perché quando Due sono diventati Uno ed Uno è diventato il Tutto (Thot)


1   2
2   4
SOMMA ORIZZONTALE
1+2=3
2+4=6
SOMMA VERTICALE
3+ 6=9
Il 2 moltiplicato o sommato con 2 il risultato è sempre 4
2x2=4
2+2=4

Il 2 sottratto con 2 il risultato è zero 
in questo caso appare lo zero e nella tavola pitagorica lo zero appare sulla prima colonna del 2
2-2=0
2:2=1
1+1=2
1x1=1
se sommo
 2+1=3

4+1=5

4+2=6

4+2+1=7

4+2+2=8

4+2+2+1=9

SPECCHIO
lo specchio si manifesta o si forma attraverso le coordinate determinate dal 9




 se sommo
numeri obliqui

1+4+9+16+25+36+49+64=204

ALTRO SPECCHIO

se sommo

1+4+9+7=21

21x2=42

curiosità

(........)Una specie avanzatissima decide di costruire un computer potentissimo, "Pensiero Profondo", e gli chiede di rispondere alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto. Il computer annuncia che gli occorrerà del tempo. Molte generazioni dopo, mentre continuano a fervere i dibattiti (e le scommesse!) sulla risposta, il computer chiama i suoi due guardiani, lontani discendenti dei guardiani originali. Quando questi arrivano, ansiosi di conoscere la risposta per riferirla ai milioni di persone che stanno fuori in attesa, "Pensiero Profondo" dice: "La risposta... non vi piacerà". I guardiani rassicurano il computer di essere preparati a una risposta poco consolatoria, e dopo un po' di tira e molla ("Davvero, non vi piacerà") il computer acconsente e annuncia: "La risposta... alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto... è 42. Se non vi sembra una risposta soddisfacente, è perché non conoscete la formulazione esatta della domanda".

https://cicap.org/n/articolo.php?id=100944

OBLIQUO
mi ricorda la fascia obliqua dei degni zodiacali


IL CENTRO






NOVE
ebraico


valore numerico 9.
Della parola "tet", abbiamo accennato a proposito della IOD e del nome divino (cfr. pag. 16), rilevandone il particolare significato di "utero", cioè il luogo dove si sviluppa, cresce ed infine si fa innanzi il "nuovo".
Il futuro essere umano ha origine da una piccolissima porzione dell'uovo fecondato, precisamente da 9 centesimi della morula. Dopo 9 mesi di gravidanza, il nuovo, il neonato, dall'utero viene alla luce. Con TET tuttavia, non si intende soltanto l'utero umano, ma qualcosa come il buio, dove il nuovo si prepara per venire alla luce. Si pensi alla nona piaga, la tenebra: anche in essa, come nell'utero e nel nove, sono concentrate per "i figli
d'Israele"(20) forze vitali di luce, di tipo solare e regale. Leone in ebraico si dice "arieh" e si scrive con le lettere ALEF, RESH, IOD, HE, valori numerici, 1, 200, 10, 5. Totale 216, sintesi 9.
La lettera TET è infatti zodiacale del Leone. Il Figlio per eccellenza proviene dal Leone, simbolo di regalità messianica. Arieh significa luce del Signore. L'altare nel tempio al quale viene portata l'offerta sacrificale, si chiama "leone di Dio" o "luce di Dio". Ora, il nome "Jehuda" (Giuda) significa "lode di Dio; lo stemma della tribù di Giuda è il leone. Il "nuovo", cioè il Messia, è annunciato come Figlio della stirpe di Giuda (figlio di Davide). Ecco perché il Leone è segno messianico, segno di regalità. L'uomo che nasce quando il sole è nel Leone è caratterizzato dall'entusiasmo. Si potrebbe dire che i figli nascono dall'entusiasmo della coppia, oppure dal matrimonio, il cui simbolo viene portato come anello, fede nuziale. Il nove è ad esso connesso in quanto contando sulle dita combina con quello destinato appunto a portare l'anello
nuziale(21).
Nell'opera di Dante la conoscenza del nove appare confermata. Dal misterioso numero 9 "Beatrice è particolarmente amata", dice Dante in "Vita
Nova".
Questo numero nove è d'altronde direttamente collegato al tre, poiché ne è il quadrato. Il "triplo ternario" è, ancora in Dante, la struttura delle gerarchie angeliche ed anche quello dei cerchi infernali, poiché egli intende un rapporto di simmetria inversa fra i cieli e gli inferi.


Con la decima lettera si fa avanti una nuova dimensione, un nuovo livello del mondo dei numeri. Nel nostro modo di scrivere, tale novità è rappresentata dallo zero posto a destra dei precedenti nove numeri.


Lo zero è un cerchio, che esprime un ciclo. Esso si trova "spiritualmente" prima dell'uno, come "uovo cosmico", da cui l'uno nasce, seguito dagli altri numeri fino a quando viene "nuovamente" alla luce. Per questo si dice che la lettera IOD viene preparata e partorita dalla TET. In realtà la nuova fase è che ogni valore numerico dopo il dieci, porterà in sé qualche cosa del dieci.
Ciò è pienamente manifesto a partire dall'undici.
Il valore numerico dell'undicesima lettera,

http://digilander.libero.it/VNereo/facciam1-11.htm





la lettera TETH mi suona come  THOTH

In profondità sotto le rocce occultai la mia nave spaziale, aspettando il tempo in cui l’uomo sarebbe stato libero. Sopra la nave spaziale, eressi un emblema con la forma di un leone seppure simile all’uomo.
http://tavolesmeraldine.blogspot.it/2008/09/tavola-v.html

HORLET

ANULARE
ANELLO
Quarto dito o il nono
QUADRATO
"VITA NOVA"
NOVE