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Ricordati di santificare le feste


Non voglio santificare i giorni festivi perché sono la contabilità di quelli lavorativi e misurano le ore, i minuti ,i secondi .

Il sole , la luna solcano l'arco, perché nel riflesso li possa contemplare.Non programmo non taglio, non misuro, ma lodo i colori, la pace e l'ascolto notturno.
Il tempo tende a spiegare .... se lo sgualcisco , lui sa anche ripiegare.

Non voglio ricordare, preferisco dimenticare per il puro piacere di santigiocare.

APPUNTI --RIFLESSIONI--IPOTESI





lunedì 31 dicembre 2018

SCHEMI ASTRONOMICI E VOLTE CELESTI


 Parte della volta celeste dipinta nella tomba di Senenmut
Astronomia ---Dogon possibile


Una carta astronomica cinese.

 In basso al centro si evidenzia bene l'arco e la freccia, che punta verso l'alto, la cui punta corrisponde alla stella Sirio. Sono anche riconoscibili con relativa facilità altri gruppi stellari, come Orione e le Pleiadi.(W.)

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Volta celeste dipinta nella tomba di Senenmut

LE FRECCE SONO OPPOSTE COME IL PERCORSO DELLE FIGURE.






I, 3. Come un anno. Quando vogliono rappresentare un anno, essi dipingono Iside e cioè una
donna. Con lo stesso simbolo essi rappresentano anche la dea. Iside è presso di loro una
stella, chiamata in egiziano Sothis, in greco la Stella del Cane, che sembra anche essere 
la
regina delle altre stelle; talora sorgendo più grossa, talora più piccola; e anche talora più
brillante, talora in verità non così. E perciò secondo il levarsi di quest’astro presagiamo tutti
gli avvenimenti che accadranno nell’anno. Perciò non senza ragione chiamano l’anno Iside. E
quando rappresentano l’anno in modo diverso, dipingono una palma da datteri, perché
questo albero, solo fra gli altri, ad ogni luna nuova genera un nuovo ramo, così che con 12
rami un anno sia completato.http://www.apotelesma.it/.../Sirio-lardente-Sirio-la...


VOLTA CELESTE NELLA TOMBA DEL FARAONE SETI I

LA FRECCIA VERTICALE INDICA FINE E INIZIO tra SOTHIS /SIRIO (ISIDE) e ORIONE --le figure davanti a Orione, percorrono la linea ...la vita dei corpi celesti...e dei terrestri



DOGON
Inizio e fine


 


-

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ASSE... POLARITA' 
-------E------ 
FINE ...INIZIO









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ORIONE ...il corpo , lo sguardo e il viaggio
GIANO
ASSE il falco e lo sguardo





venerdì 28 dicembre 2018

SIMBOLO----OJUELOS MESSICO





pietra di OJUELOS MESSICO
ojuelos
\oxwélos\ [sm pl]
1 occhietti ● 2 occhiali da presbite. ●







ANGELI TRONI





Ojuelos de Jalisco simbolo---ai lati figure...TORO e ARIETE





pietra di OJUELOS MESSICO
SIMBOLO SULLA FRONTE

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CONFRONTO





martedì 25 dicembre 2018

ḪUMBABA e BES

TORO E LEONE



Enkidú e Gilgamesh


(…)Gli dèi si riuniscono e decidono la morte per Enkidu che, insieme a Gilgameš, ha ucciso due esseri divini: Ḫumbaba e il Toro Celeste. Enkidu quindi si ammala e muore. Gilgameš è disperato per la morte dell'amico e spaventato dalla presenza della "morte"; vagando per la steppa coperto di pelli, va alla ricerca di Utanapištim, l'unico sopravvissuto al Diluvio Universale a cui gli dèi hanno concesso la vita eterna.(..) 

LEONE E TORO

 Ḫubaba/leone 
 il Toro Celeste


ḪUMBABA
Humbaba o Hubaba o Huwawa o Khubaba è, nella cultura religiosa mesopotamica, il divino guardiano della Foresta dei Cedri, localizzata nella "Montagna che dà la vita". Per le popolazioni della Mesopotamia, il legno di cedro era un'importante risorsa. Nella versione dell'Epopea paleobabilonese di Gilgameš, tale luogo è anche sede degli dei[1]
Humbaba verrà ucciso dal re di Uruk, il divino Gilgameš, quando questi, accompagnato da Enkidu, sfida il guardiano aiutato dal dio Sole, Šamaš.
Humbaba, che muovendosi per la lussureggiante foresta provoca terremoti, è rappresentato con denti di drago e una faccia repellente fatta di viscere. Di lui si dice che emetta un urlo assordante come il diluvio e che indossi sette veli sacri che lo rendono quasi imbattibile.
Nell’Epopea di Gilgamesh, pur non essendo concretamente descritto, è indicato come un'entità potente e paurosa, dotata del potere di emanare vampe incandescenti: probabilmente questa caratteristica riflette la presenza in quel luogo e in quei tempi, di vulcani attivi
ḪUMBABA


ḪUMBABA        e               BES



Ḫumbaba
(...) soprannominato il Terribile , era un gigante mostruoso di età immemorabile cresciuto da Utu , il Sole. [1] Humbaba era il guardiano della Foresta di Cedri , dove vivevano gli dei, per volere del dio Enlil , che "assegnava [Humbaba] come un terrore per gli esseri umani." Gilgamesh sconfisse questo grande nemico. "(…) 
https://en.wikipedia.org/wiki/Humbaba
Bes
(…)Fin dal periodo arcaico erano venerati diversi demoni nani con il compito di scongiurare le sciagure, che potevano essere rappresentati coperti da pelli di leoni o ne portavano la coda e le orecchie.
Nel Medio Regno, Bes si era affermato in tutto l'Egitto come divinità protettrice da malocchio e dalle forze del male e dio della casa, come dio della musica, guaritore e protettore del sonno, della fertilità e del matrimonio, ed era raffigurato con le sue smorfie e linguacce su moltissimi oggetti di uso domestico, dai vasi per cosmetici alle testiere dei letti. (...)
 https://it.wikipedia.org/wiki/Bes_(divinità)


ḪUMBABA        e               BES


stessa postura

LA PORTA MAGICA O ALCHEMICA Di Piazza Vittorio a Roma

GUARDIANI/PROTETTORI 


STELE DI HORUS  e BES
e con
 due serpenti in mano


Stele di Horus sopra i coccodrilli  di tarda età
e
Stele in calcare con il dio Bes di tarda età tolemaica dal museo Barracco di Roma (foto Gianfranco Grendene)  

Yaksha

Yaksha ( sanscrito : यक्ष ; yakṣa ) è il nome di un'ampia classe di spiriti della natura, solitamente benevoli , che sono custodi dei tesorinaturali nascosti nella terra e nelle radici degli alberi .
Appaiono nella letteratura hindu , jain e buddista .
Nei testi hindu , jain e buddhisti , lo yakṣa ha una doppia personalità . Da un lato, uno yakṣa può essere una natura inoffensiva, una fata, associata a boschi e montagne ;
ma c'è anche una versione più oscura dello yakṣa , che è una specie di Ghost ( bhuta ) che infesta le lande selvagge, i morsi e i divoratori viaggiatori, simili ai rakṣasas .